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I sistemi (radianti) auto-antagonisti.
Il massimo per gli auto-lesionisti! La G5RV ne e' un
esempio.
di Francesco Errante
Rice-trasmettere con antenne (trasduttori radio-elettrici)
relativamente molto corte rispetto
alla lunghezza d'onda di lavoro e' svantagioso, ma lo e' ancor di pių se lo si fa
con sistemi d'antenna bilanciati. Cio', perche' cosi' facendo si da' origine a sistemi radianti
auto-antagonisti ed ai fini del guadagno d'antenna, pressocche' null'altro e' pių
controproducente. Cosa sono i sistemi radianti auto-antagonisti? Sono sistemi
nei quali i radiatori sono alimentati in opposizione di fase tra di loro
(bilanciati) mentre si trovano ad una distanza tra di loro cosi breve da poter
essere considerati come due sorgenti coincidenti (vedi dipoli corti alimentati
al centro). Sebbene tali sistemi irradino, i campi da loro prodotti tendono ad
annullarsi. Questo a causa del fatto che ognuno dei radiatori del sistema
genera un suo proprio campo, che a sua volta induce, in qualsiasi punto dello
spazio, una forza elettromotrice di uguale intensita' a quella dell'altro ma
con fase opposta.
Un esempio di sistema auto-antagonista e' la cosiddetta
"G5RV"
Si noti come anche una cortina di elementi attivi full-size e
risonanti o gli elementi di un'antenna direttiva del tipo Yagi-Uda se deliberatamente
maldistanziati finiscano per costituire dei sistemi auto-antagonisti.
Per comprendere cosa avviene bisogna conoscere la teoria delle sorgenti
puntiformi. Applicando la teoria delle sorgenti puntiformi a due monopoli corti
in configurazione dipolo alimentato al centro, che essendo, per costruzione,
alimentati da due segnali in controfase, sono anch'essi in controfase nel
tempo, si comprende come i campi prodotti, punto per punto, dalla loro
radiazione hertziana, abbiano tra di loro una distanza angolare inferiore - e
di molto - ai 180 gradi. Quindi vale la seguente regola: "pių sono corti
i monopoli del dipolo elettricamente corto, minore e' la distanza angolare
tra i campi da loro prodotti e maggiore e' la loro tendenza ad
elidersi".
Questo fenomeno e' chiamato "interferenza distruttiva".
Tutti i concetti, metodi, disegni e
prodotti qui presentati sono originali e sono esclusivamente frutto del lavoro
di ricerca scientifica in materia di fisica delle radio onde, condotto da
FRANCESCO ERRANTE.
Simulatore d'onde a rappresentazione
tridimensionale
Una simulazione dell'interferenza tra i campi di due
sorgenti puntiformi, quasi coincidenti ed alimentati in controfase, e'
facilmente ottenibile dall'applet java concatenato a questa pagina, se
debitamente configurato, ponendo il cursore "phase difference" a centro (180°)
della sua corsa e facendo scorrere il cursore "source separation" verso
sinistra (minimo). Si noti il progressivo annullamento degli effetti dei due
campi.
NB: L'applet java a cui questa pagina fa riferimento
si apre automaticamente in una nuova finestra "pop-up".
Il video qui in basso mostra il diagramma dinamico e
termina con la sua rotazione nello spazio
It is a simulator that shows waves in three dimensions. It
can show point sources, line sources, plane waves and interference between
sources.
When the applet starts up you will see red and green waves emanating from two
sources in the center of a cubic box. The wave color indicates the fields'
magnitude. The green areas are negative and the red areas are positive.
To get started with the applet, just go through the items in the Setup menu in
the upper right.
Ruotare il cubo col mouse per vedere la simulazione da un angolo
differente.
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